Una domenica mattina qualunque, ma non per loro: tanti piccoli nuotatori che fremono, davanti alla piscina di Fucecchio, pronti per la loro gara.
Più assonnati sono i genitori, gli zii, i fratelli, i nonni (ci sono proprio tutti: chi non vorrebbe vedere questi “mostriciattoli” che sgambettano in acqua alle loro prime esperienze di competizione)!! I piccolini non sono stanchi: magari hanno dormito due ore, si sono svegliati all’alba, ma è una settimana che aspettano la GARA!!!
Ancora più assonati gli allenatori, pronti però a sostenere i loro piccoli, ma determinati, pupilli, per vedere i frutti del lavoro svolto, per captare ogni loro emozione e incamerarla insieme a quelle passate. Quante ore dedicate a loro, quanti urli, esercizi, serie, staffette e chi più ne ha più ne metta. Tutto per vedere quei piccoli costumini tuffarsi in acqua e cercare di dimostrare a tutti che anche loro sono dei piccoli campioncini.
Per chi è abituato alle competizioni di livello Nazionale, potrebbe sembrare noioso. E invece no, non c’è un momento di sosta all’interno della piscina: c’è il bambino che non riesce a salire sul blocco e un allenatore qualunque (perché in fondo lo sport è così) lo prende in braccio e lo aiuta a scalare l’insormontabile “montagna”, quello che si ferma troppo presto e il giudice corre a dirgli di toccare il bordo (sennò la gara non è finita!!), la nonna sugli spalti emozionatissima perché il suo nipotino è arrivato primo, i compagni di squadra che urlano e incitano, le macchine fotografiche, le videocamere, tutti a immortalare questi momenti preziosi, per fermare quelle emozioni, forse le prime per i nostri piccoli nuotatori.
Eh no, non è proprio una domenica qualunque!
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